Asciugatrici ecologiche: rispettare l’ambiente e risparmiare sulla bolletta

Quando ci si mette alla ricerca di un’asciugatrice, uno degli aspetti di cui ci si preoccupa maggiormente è quello relativo alla spesa che si dovrà affrontare. Come riportato sul sito Yeppon.it (dove potrai trovare diverse asciugatrici in offerta) “si tratta di un’apparecchiatura che rende molto più semplici le operazioni di gestione della casa, grazie alle sue elevate prestazioni” quindi abbastanza utile, ecco perché si sta diffondendo sempre di più. Però la possibilità di spendere poco per l’acquisto iniziale, si scontra con il problema delle prime bollette che dimostrano il carattere energivoro di questo elettrodomestico. Tagliare i consumi, e quindi pagare di meno, è comunque possibile: basta puntare su un modello di classe energetica elevata, all’insegna della massima sostenibilità.

Come fare per risparmiare

Anche il modo in cui l’asciugatrice viene utilizzata è destinato a condizionare le spese di utilizzo. Per garantire la massima efficienza, sarebbe opportuno impiegare l’elettrodomestico solo quando è a pieno carico. In linea di massima un’asciugatrice è complementare rispetto a una lavatrice, il che vuol dire che è consigliabile optare per modelli che siano caratterizzati dalla stessa capacità di carico: così non c’è il rischio di ritrovarsi con un’asciugatrice sempre mezza vuota e, al contrario, non si è costretti a ripetere vari cicli di asciugatura per riuscire le grandi quantità di panni che sono stati lavati.

Quali funzioni adoperare per limitare i consumi

Sarebbe sbagliato pensare che il risparmio dipenda solo dalla classe energetica del modello a cui si fa riferimento: occorre, infatti, anche conoscere le varie funzioni dell’elettrodomestico, per sapere quando e come usarle. I modelli più all’avanguardia presentano, per esempio, funzioni di risparmio economico, magari in abbinamento con un eco monitor: si tratta di una visualizzazione immediata del consumo previsto per il ciclo di asciugatura, che viene garantita nel momento in cui il ciclo viene avviato. Se ci si rende conto che l’asciugatrice consuma troppo, dunque, basta ridimensionare i parametri per riuscire a ottimizzare le spese.

I sensori sulle asciugatrici

Sempre nei modelli di ultima generazione si trovano dei sensori che hanno la capacità di rilevare il livello di umidità e la tipologia di indumenti: anche questa caratteristica permette di ottimizzare il ciclo di asciugatura. Nel novero delle funzioni utili per chi usa un’asciugatrice c’è, poi, quella di avvio ritardato: essa permette di far asciugare il bucato nelle fasce orarie notturne, e quindi si rivela preziosa per coloro che pagano la corrente sulla base di una tariffa bioraria, in virtù di un costo più basso dell’elettricità.

La classe energetica

Ma come si fa a capire se la classe energetica di un’asciugatrice – e più in generale di un elettrodomestico – è accettabile o meno? Essa, in sostanza, consente di verificare i consumi del prodotto. Se è vero che le asciugatrici consumano molto, è altrettanto vero che la classe energetica influisce fortemente su questo aspetto. Così, un modello di classe A può essere in grado di consumare la metà rispetto a uno di classe B: si parla di 1.5 kWh per ciclo di asciugatura nel primo caso e di almeno 3 kWh nel secondo. Ecco perché vale la pena di spendere di più all’inizio per comprare un’asciugatrice di classe energetica più elevata, visto che l’investimento che si sostiene è destinato a essere prima ammortizzato e poi ripagato nel tempo. Le etichette energetiche, per altro, riportano l’indicazione della durata di un ciclo medio di asciugatura e del consumo annuo di kWh. Ciò facilita il confronto tra modelli diversi e permette di valutare con cura i consumi con cui si avrà a che fare.

Quale asciugatrice scegliere

Quando arriva il momento di scegliere l’asciugatrice da mettere in casa, sono due le opzioni tra cui decidere: da un lato i modelli a espulsione, dall’altro lato i modelli a condensazione. In entrambi i casi, il riscaldamento che viene assicurato da una serpentina consente di asciugare il bucato. In pratica, all’interno del cestello si genera una specie di vento caldo che deriva dall’aria convogliata dall’esterno.