Casa passiva: funzionamento, vantaggi e risparmio

Una casa passiva è molto più di una semplice abitazione. Si tratta di un’architettura innovativa che mira a mantenere una temperatura interna confortevole senza il bisogno di ricorrere a sistemi di riscaldamento o raffreddamento tradizionali. Questo tipo di edificio è progettato per consumare pochissima energia, con un consumo annuo medio di circa 15 kWh/m², un valore incredibilmente basso rispetto agli standard tradizionali.

Storia della casa passiva

Nel 1978, il concetto di casa passiva compare già nelle “Regional guidelines for building passive energy conserving homes” (qui su Amazon). Questo termine si ritrova anche nell’acronimo scelto dalla PLEA, Passive & Low-Energy Architecture, per denominare l’associazione fondata nel 1979.

Nel 1991 venne realizzata la prima Passivhaus (vedi qui) a Darmstadt, in Germania. Il suo consumo energetico annuo ha dimostrato che è possibile costruire edifici con un fabbisogno energetico estremamente ridotto. Dopo il primo esperimento di Passivhaus, ne seguono altri. Nel 1999, a Friburgo, viene costruita la prima casa plurifamiliare, mentre a Wiesbaden è realizzato un complesso residenziale composto da 21 abitazioni. Da allora, il concetto di casa passiva si è diffuso in tutto il mondo, con oltre 30.000 edifici costruiti seguendo lo standard Passivhaus.

Nel contesto del progetto europeo CEPHEUS, sono state monitorate 250 unità abitative in 5 paesi europei per diversi anni, confrontando le loro prestazioni e trovando un accordo sostanziale tra di esse. Questo risultato è cruciale poiché il protocollo Passivhaus diventa un approccio progettuale concreto, eliminando completamente il “performance gap” criticato dall’UE e offrendo agli inquilini un metodo di calcolo affidabile. In Italia, il concetto è stato introdotto solo nel 2001 con il primo software Passivhaus PHPP in italiano, successivamente aggiornato e integrato con algoritmi per il raffrescamento e la deumidificazione.

Origine del termine “casa passiva”

La definizione di casa passiva deriva dalla sua capacità di operare in modo “passivo”, cioè senza il bisogno di utilizzare sistemi di riscaldamento o raffreddamento attivi. Questo è reso possibile grazie all’efficienza dell’involucro edilizio e dei sistemi di ventilazione meccanica controllata, che consentono di trattare l’aria di mandata senza la necessità di impianti addizionali.

Funzionamento di una casa passiva

Una casa passiva funziona sfruttando al massimo le risorse energetiche naturali. Grazie a un isolamento termico eccellente, con valori di trasmittanza termica (U) inferiori a 0,15 W/m²K, e all’assenza di ponti termici, l’edificio riduce al minimo le dispersioni di calore. I serramenti ad alta qualità, con valori Uw inferiori a 0,85 W/m²K, contribuiscono ulteriormente a mantenere il calore all’interno dell’abitazione.

Materiali delle case passive

Sebbene le case passive possano essere realizzate anche in legno, è possibile applicare il concetto di Passivhaus a edifici costruiti con diversi materiali, come muratura, calcestruzzo, acciaio, ecc. Quindi, la casa passiva non è limitata al solo utilizzo del legno, ma può essere realizzata con una vasta gamma di materiali da costruzione.

Energie rinnovabili e case passive

Le case passive possono integrare anche fonti di energia rinnovabile per garantire un’autosufficienza energetica ancora maggiore. Sebbene non siano necessariamente parte dello standard Passivhaus, l’installazione di pannelli solari fotovoltaici o di sistemi di raccolta delle acque piovane può contribuire ulteriormente a ridurre l’impatto ambientale e i costi energetici dell’edificio.

Autosufficienza energetica con la Passivhaus

Sebbene le case passive siano estremamente efficienti dal punto di vista energetico, non sempre garantiscono l’autosufficienza energetica. Tuttavia l’integrazione di fonti di energia rinnovabile può avvicinare l’edificio a tale obiettivo, consentendo di ridurre ulteriormente o addirittura eliminare del tutto la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili.

Inquinamento indoor e qualità dell’aria interna

Un aspetto fondamentale delle case passive è la qualità dell’aria interna. Grazie alla ventilazione meccanica controllata con recupero di calore ad alta efficienza (VMC), è possibile garantire un’aria pulita e salubre all’interno dell’edificio. Questo sistema riduce notevolmente l’inquinamento indoor, fino al 70%, rispetto alle abitazioni tradizionali.

Benessere ed ecosostenibilità delle case passive

Le case passive offrono un livello di comfort abitativo superiore rispetto alle abitazioni tradizionali. Grazie all’assenza di spifferi, alla temperatura costante e alla continua circolazione di aria fresca e pulita, gli abitanti di una casa passiva possono godere di un ambiente domestico più salutare e piacevole.

Costo delle case passive

Una delle domande più comuni riguardo alle case passive riguarda i costi. Inizialmente il costo di costruzione di una casa passiva può essere leggermente più alto rispetto a un’abitazione tradizionale, con un costo medio di circa 1250 euro/m². Sebbene il costo iniziale di costruzione di una casa passiva possa essere leggermente più elevato rispetto a una casa tradizionale, i vantaggi a lungo termine compensano ampiamente questo investimento iniziale. I costi di gestione e manutenzione sono notevolmente inferiori, con un potenziale risparmio fino al 90% rispetto a una casa tradizionale. Per maggiori informazioni consigliamo di leggere l’articolo “Quanto costa una casa passiva” pubblicato da Edilnet che presenta delle tabelle con degli esempi specifici.

Risparmio economico con le case passive

Il risparmio energetico ottenuto con una casa passiva può essere significativo. Grazie alla riduzione dei consumi energetici fino al 70% rispetto agli standard minimi di legge, gli abitanti di una casa passiva possono godere di bollette energetiche molto più basse. Anche i costi di manutenzione e gestione sono notevolmente inferiori, rendendo la Casa Passiva una scelta economica e sostenibile a lungo termine.

Conclusioni

Le case passive rappresentano un’eccellente soluzione per coloro che cercano un’abitazione confortevole, salutare ed ecologica. Pur richiedendo un investimento iniziale leggermente superiore, i benefici a lungo termine in termini di risparmio energetico, comfort abitativo e qualità dell’aria interna rendono le case passive una scelta vincente. Con un’attenzione crescente all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale, le case passive sono destinate a diventare sempre più popolari nel panorama dell’edilizia moderna.

Foto di Passivhaus Institut – Copied to Commons from CC BY-SA 3.0, Enlace.