Come salvaguardare l’ambiente e salvare il nostro pianeta

Salvaguardare l’ambiente non è una moda o una tendenza, come qualcuno erroneamente potrebbe pensare ma una necessità. Come la scienza ci ha più volte confermato, il cambiamento climatico che agisce sotto gli occhi di tutti sul nostro pianeta, non ci lascia che un ventennio per rimettere le cose a posto.

Passato questo periodo, la soglia di guardia sarà talmente bassa che la Terra finirà per andare incontro ad una catastrofe ecologica di proporzioni epocali. Ma come si può agire per prolungare la nostra permanenza sul pianeta? Dobbiamo aspettare che politici e multinazionali si attivino in tal senso o possiamo fare qualcosa anche noi nella nostra quotidianità? Vediamolo insieme.

La gestione delle risorse

Se è vero che multinazionali, fabbriche, industrie ed amministrazioni hanno un loro (grosso) peso nell’adozione collettiva di politiche di salvaguardia ambientale è altrettanto vero che anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa per allontanarci da questa spada di Damocle del disastro ecologico preannunciato.

Volontariato ambientale

I più attenti alla causa potrebbero dedicarsi anche al volontariato ambientale. Esso consiste nell’azione di gruppi organizzati impegnati a proteggere l’ambiente contrastando i fattori di disequilibrio che qui si verificano. Tali associazioni possono dedicarsi alla protezione delle api, degli animali in genere, delle aree verdi e quant’altro.

Ci sono moltissime associazioni che si occupano di ambiente, come non citare per esempio il WWF o Legambiente, ma voglio parlarvi di www.keeptheplanet.org, un’associazione che organizza campi di volontariato ambientale, perché mi ha molto colpito una frase del suo fondatore: “Ogni volta che ho preso parte ad un campo di volontariato ho subito pensato a come partecipare al prossimo.” Ecco, credo che sia questo lo spirito giusto, perché è proprio vero che una buona azione tira l’altra.

C’è spazio per tutti in questa battaglia in difesa del pianeta anche per chi non combatte in prima linea. Infatti  ci sono tante piccole azioni quotidiane che chiunque può compiere e che poi tanto piccole non sono.

Piccole azioni quotidiane

Molte delle nostre azioni quotidiane dovrebbero infatti essere più ponderate a partire dal modo di gestire le risorse che abbiamo ancora la fortuna di poter utilizzare.

Non sprecare l’acqua

Iniziamo dall’acqua. Essa non solo non andrebbe mai sprecata, ma andrebbe nei limiti del possibile sempre riciclata. Questo significa quindi chiudere il miscelatore mentre ci si insapona sotto la doccia, preferire quest’ultima al bagno, annaffiare le piante con la stessa acqua che abbiamo utilizzato per lavare le verdure e, se possibile, dissetarsi bevendo direttamente dal rubinetto. Tra l’altro tutti gli elettrodomestici di uso quotidiano, vedi ad esempio la lavatrice, andrebbero utilizzati soltanto a pieno carico.

Ridurre il consumo di energia

Un discorso simile vale per l’energia elettrica che dovrebbe essere utilizzata con parsimonia: evitiamo quindi di lasciare in stanby i mille marchingegni che popolano le nostre case. Bene sarebbe anche acquistare apparecchi appartenenti soltanto a classe A o superiore ed utilizzarli evitando gli sprechi (vedi la lavatrice di cui sopra).

Elettrodomestici come il frigorifero inoltre non dovrebbero mai essere tarati su temperature inferiori ai 5° e quando si necessita di acquistare una lampadina è sarebbe meglio scegliere un modello a led (luci che tra l’altro bisognerebbe spegnere quando non si staziona più in una stanza).

Limitare l’uso di impianti di riscaldamento e condizionatori

Le risorse che ancora abbiamo a disposizione dovrebbero essere impiegate un po’ meglio anche quando si pensa al riscaldamento o al raffreddamento di casa ed uffici. Gli appositi dispositivi dovrebbero essere utilizzati infatti soltanto in caso di effettiva necessità tenendo presente che temperature ideali possono essere ottenute anche sfruttando vecchi trucchi della nonna o dotandosi di buoni infissi e non per forza perciò a suon di condizionatori e termosifoni.

Non andare sempre in auto

Ci sono poi delle abitudini scorrette che di tanto in tanto adottiamo un po’ tutti ma che invece dovremmo del tutto bandire. Ad esempio una sana passeggiata a piedi, quando possibile, è salutare e fa bene al pianeta. Se proprio non ci si può spostare in bici o step by step serviamoci dei mezzi pubblici o del carsharing.

Mangiare prodotti di stagione

Buona norma è anche acquistare prodotti a Km 0 ed evitare di comprare più roba di quanto non si riesca a consumarne.

Raccolta differenziata

Inutile dire che riciclare oggetti, abituarsi a differenziare i rifiuti, ridurre il consumo della plastica e coltivare qualche pianta in più non nuocerebbe di certo all’ambiente. Se avete un orto potreste fare compostaggio domestico in modo da ottenere un humus da utilizzare come concime nel proprio giardino.

Provenienza del cibo

In ultimo mangiare carne e pesce non proveniente da allevamenti intensivi, comprare oggetti in legno soltanto se certificati FSC, acquistare prodotti fabbricati con materiale riciclato o riciclabile e sensibilizzare l’opinione altrui in materia di ecologia sono azioni che potrebbero fare la differenza.