Dell’ibisco esistono molte specie diverse, tutte appartenenti alla famiglia delle malvacee come le più note malva e tiglio. Aspetto e caratteristiche possono essere anche molto differenti tra loro, tanto che l’ibisco può presentarsi sia come un alberello, come una pianta erbacea annuale oppure perenne. Nel nostro Paese la specie più comune è quella denominata hibiscus syriacus, che cresce bene nel nostro clima e a dispetto del nome ha le sue origini in Asia Minore.
Oltre 200 le varietà di ibisco, che è una delle piante ornamentali più apprezzate grazie ai suoi splendidi fiori dai diversi colori. Sono molto delicati e fragili, non profumano ma la pianta, se ben curata, ne produce in gran quantità e anche se durano pochissimo tempo sono davvero molto decorativi.
Come coltivare l’ibisco
L’ibisco è una pianta forte, che non richiede particolari cure e può dare molte soddisfazioni. L’unico dettaglio da non trascurare se si vuole crescere una pianta rigogliosa e sana è la giusta esposizione. La pianta ben si adatta a rimanere all’aperto, ama il clima mite e soltanto nella stagione invernale richiede protezione per non subire gelate: è possibile, se collocato in vaso, riporlo all’interno oppure se è in piena terra ripararlo bene soprattutto nelle regioni più fredde.
La sua coltivazione non presenta grosse difficoltà tranne quella di trovare il punto giusto: necessita di tanta luce e non teme i raggi del sole diretti. I fiori di ibisco, molto grandi e colorati, sono particolarmente fragili, ed è per questo che la pianta va posizionata in un posto protetto dal vento dove non subisca correnti d’aria che danneggerebbero irrimediabilmente le sue fioriture.
Nelle zone più fredde l’ibisco può patire le basse temperature ed è consigliabile proteggerlo dalle intemperie portandolo in casa, se la dimensione della pianta lo consente, e porlo in un luogo luminoso dove riceve luce. Se l’albero è invece in piena terra è buona norma coprirlo con un telo.
Irrigare e concimare l’ibisco
Nella stagione estiva quando fa molto caldo l’ibisco necessita di essere annaffiato con regolarità, quando il terreno appare asciutto, sia che la pianta sia in piena terra che in vaso. L’unico accorgimento da non trascurare se la pianta è in vaso sono gli eventuali ristagni di acqua che sono molto pericolosi per la vita della pianta. Se ci si accorge della presenza di acqua nel sottovaso è buona cosa provvedere subito alla sua rimozione pena il rischio che le radici marciscano.
Per avere fioriture maggiori e rigogliose l’ibisco va concimato. E’ necessario utilizzare un fertilizzante preposto per le piante da fiore e concimare il terreno ogni due settimane: in questo modo, sia in vaso che in terra, la pianta di ibisco crescerà sana e robusta.
La potatura dell’ibisco
Generalmente la pianta dell’ibisco dà il suo meglio con la stagione estiva quando produce i suoi meravigliosi fiori che abbelliscono giardini e terrazzi. La potatura va eseguita dopo la fine della fioritura e prima della stagione fredda in modo che poi in primavera la pianta possa crescere armoniosa.