Molte persone, me compresa, hanno sostituito le proprie lampadine tradizionali a bulbo con le lampade a bulbo a basso consumo energetico. Adesso sembra che nel Regno Unito abbiano emesso un avviso contro questo tipo di lampadina, avendo ragioni per pensare che alcuni tipi di esse possano essere dannose per la pelle e aumentare il rischio di cancro. Alcune di queste lampadine possiedono infatti una serpentina che emette raggi ultravioletti in quantità superiore ai limiti di sicurezza.
Lo studio effettuato riguarda due tipi di lampadine fluorescenti: le lampade che coprono la serpentina e il tipo che invece non presenta alcuna copertura. Su 53 lampadine di questo tipo ben 9 presentavano livelli di radiazioni UV-C al di sopra dei limiti, mentre nessuna di quelle che aveva la copertura dimostrava emissioni non regolamentari.
Tutti i professionisti che lavorano a stretto contatto con questo tipo di lampadine non dovrebbero esporsi alla loro luce per più di un’ora al giorno. Il rischio più immediato dell’esposizione è l’arrossamento della pelle e la scottatura. La possibilità di contrarre il cancro alla pelle è circa la stesso che si avrebbe esponendosi al sole estivo senza protezione, ma solo per quelle persone che si espongono con la pelle alla luce diretta (orefici, meccanici ecc.), perciò non c’è nessuna urgenza di sostituire le lampadine presenti nelle abitazioni.